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IL Sistema Solare

http://universo.initalia.biz

di isidoro bonfà

aggiornato al 23/11/2010

webmaster Isidoro Bonfa' - ® Diritti Riservati

Astri visibili ad occhio nudo

Dove cercare i pianeti visibili ad occhio nudo

I confini del Sistema Solare

sole mercurio venere luna marte giove saturno visibilità pian. confini: urano...

 

Sole

Aprile 2010

¹ eruzioni solari

µ esplosione solare - foto navigabile

ATTENZIONE! OSSERVARE IL SOLE CON STRUMENTI E'ESTREMAMENTE PERICOLOSO PERCHE' SI POSSONO PRODURRE DANNI PERMANENTI ALLA VISTA! 

Con il telescopio opportunamente schermato e dotato di apposito filtro nero (tipo quello dei saldatori) si possono osservare le macchie solari che cambiano sempre di numero forma dimensioni e posizione.

Ogni tanto il sole viene oscurato in tutto o in parte dal passaggio del disco lunare ecco l'elenco delle PROSSIME ECLISSI osservabili dall'Italia nei prossimi 10 anni:

29 mar 2006 parziale (45%) 10.29-12.46

15 gen 2010 molto parziale (15%) 6.07-7.53

4 gen 2011 parziale (55%) 7.41-10.41

20 mar 2015 parziale (50%) 9.24-11.43

 

Mercurio

distanza: 58 milioni di km dal sole

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Primo dei pianeti interni (orbita più stretta della terra... più vicino al sole). Siccome è molto vicino al sole lo segue ovunque.... quindi è visibile solo all'alba o al tramonto e solo per pochissimo tempo. Osservarlo è piuttosto difficile perché quando sarebbe visibile sopra l'orizzonte è ancora molto forte la luce del sole appena tramontato o che deve sorgere. Molto piccolo al telescopio non mostra dettagli visibili.

Venere

distanza: 108 milioni di km dal sole - ha una rotazione inversa rispetto agli altri pianeti

La sonda europea Cassini-Huygens  viene lanciata nel 1997, orbita intorno a Venere nel 1999

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Venere la fulgida ... l'astro splendente del tramonto ... o dell'alba!  Come Mercurio, essendo più vicino al sole della Terra, si può osservare solo all'alba ed al tramonto dove appare come un astro molto brillante con una intensa luce bianca.

Al telescopio si osserva come dischetto bianco che mostra fasi come la luna rivolgendo la "gobba" in direzione del sole.

 

Terra

distanza: 150 milioni di km dal sole

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Luna

Distanza dalla Terra 385.000 km

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Guardare la luna ad occhio nudo è sempre uno spettacolo ... col binocolo fa un certo effetto .... ma se non hai mai visto la luna al telescopio.... preparati a rimanere strabiliato!

Sembra di camminarci sopra! Puoi vedere con gli ingrandimenti più forti fino al singolo cratere.

Per osservare meglio l'effetto del rilievo devi guardare verso il bordo dove comincia la zona della notte, difatti la luce del sole raggiunge il suolo in modo radente quindi le ombre più lunghe esaltano maggiormente tutte le forme (crateri pinnacoli di roccia centrali, solchi di massi rotolati negli impatti, ecc.)  rendendo anche i particolari più piccoli molto nitidi.

Al contrario l'osservazione con luna piena, o quasi, è deludente. Tutto sembra molto più piatto e grigio.

Ogni tanto la luna viene oscurata in tutta o in parte dall'ombra della terra ecco l'elenco delle prossime ECLISSI osservabili dall'Italia nei prossimi 10 anni:

14 mar 2006 parziale (SOLO PENOMBRA) 22.22-24.48

3 mar 2007 totale 21.17-03.26

21 feb 2008 totale 1.35-7.18 (notte 20 feb!)

16 ago 2008 parziale 19.24-24.57

31 dic 2009 parziale (SOLO PENOMBRA) 18.16-22.31

15 giu 2011 totale 18.23-24.03

25 apr 2013 parziale (SOLO PENOMBRA) 19.03-23.14

18 ott 2013 parziale (SOLO PENOMBRA) 22.49-2.53

28 set 2015 totale 1.11-3.48 (notte del 27 set!)

 

Marte

distanza: 228 milioni di km dal sole

. Le missioni spaziali su Marte

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Marte molto splendente nel cielo notturno con un colore rosso inconfondibile. Al telescopio è una delusione perchè essendo piuttosto piccolo e lontano non consente di rilevare dettagli della superficie e .... si mostra come un anonimo dischetto rosso. Splendide invece le immagini rilevate delle sonde spaziali. (Nella foto sotto a destra è visibile la calotta polare di anidride carbonica ghiacciata) 

Giove

distanza: 788 milioni di km dal sole 

La sonda Voyager 1 venne lanciata il 5 settembre 1977 e  raggiunse Giove il 5 marzo 1979

Il Voyager 2 fu lanciato il 20 agosto 1977 (prima del Voyager 1), raggiunse Giove il 7 agosto 1979

La sonda europea Cassini-Huygens  viene lanciata nel 1997 e transita vicino a Giove il 30 dic 2000

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Il re dei pianeti del Sistema Solare è un astro molto splendente con luce di colore bianco. E' tra gli  oggetti celesti più belli da osservare. Giove è attorniato da 4 satelliti detti "galileiani" in onore all'illustre scienziato. Io Europa, Ganimede e Callisto, le 4 maggiori lune di Giove, sono visibili già con modesti strumenti. Orbitando intorno al pianeta ogni giorno cambiano di posizione offrendo uno spettacolo molto suggestivo.

Giove inoltre al telescopio è molto bello da osservare perchè si mostra come un disco con le tipiche bande con tenui sfumature di colore bruno-arancio.

Le immagini delle sonde spaziali hanno trasmesso dettagli dell'atmosfera di Giove così suggestive che si commentano da sole.

Il maggiore dei pianeti, con la sua forte attrazione gravitazionale il 19 giugno 1993 è stato colpito dalla cometa LEVY9. E' stata la prima collisione ad essere osservata nel sistema solare.

Anche Giove, come gli altri pianeti giganti, ha un anello ma è molto sottile ed è stato ripreso unicamente dalle sonde spaziali.

Saturno

distanza: 1,4 miliardi di km dal sole

La sonda Voyager 1 venne lanciata il 5 settembre 1977 e  raggiunse Saturno il 13 novembre 1980

Il Voyager 2 fu lanciato il 20 agosto 1977 (prima del Voyager 1), raggiunse Saturno il 26 agosto 1981

La sonda europea Cassini-Huygens  viene lanciata nel 1997 e raggiunge  Saturno il 1 lug 2004.

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Anche Saturno, come Giove, appartiene alla famiglia dei pianeti giganti. Non ostante la grande distanza dalla Terra appare come un astro molto brillante quindi facilmente individuabile. E' inutile dire che l'anello lo rende tra gli oggetti del cielo più emozionanti da osservare e offre immagini indimenticabili anche con modesti strumenti. L'inclinazione del piano degli anelli cambia con la posizione relativa del pianeta rispetto alla Terra, a volte si mostrano più inclinati (come in figura) altre volte si mostrano "di taglio" e sono meno visibili.  Galileo Galilei nel 1610 fu il primo ad osservare il pianeta al telescopio ma il suo strumento non gli permise di vedere nitidamente gli anelli scambiati come stelle o uno strano rigonfiamento equatoriale. Nel 1655 l'olandese Christian Huygens (1629-1695) individuò per primo Titano il maggiore dei satelliti di S. Lo stesso scienziato nel 1659 scoprì che il rigonfiamento era un anello. Successivamente l'astronomo italo francese Jean Dominique Cassini (1625-1712) individuò la banda scura che divide in due l'anello (detta divisione di C.) e le4 lune più importanti: Iapeto, Rhea, Tethys e Dione.

Sonde Spaziali: la missione Cassini-Huygens - la sonda europea viene lanciata nel 1997, orbita intorno a Venere nel 1999, transita vicino a Giove il 30 dic 2000, raggiunge infine Saturno il 1 lug 2004. Il 25 dic 2004 la sonda Huygens si stacca dalla vettrice Cassini iniziando il viaggio verso Titano, il maggiore dei satelliti di Saturno. Il 14 gen 2005 la Huygens raggiunge la superficie di Titano. Sulla sonda c'è anche un CD con 4 brani di una band francese (ail sito con le musiche).

ail sito della missione CH  ail sito dell'Agenzia Spaziale Europea ESA  ail sito Agenzia Spaziale Italiana

 

VISIBILITA' DEI PIANETI

Quando si è imparato a riconoscere le costellazioni zodiacali trovare un pianeta non è molto difficile da trovare difatti ci si accorge che l'astro è un pianeta perchè è molto luminoso ma non ha niente a che vedere con le stelle che compongono la costellazione (un discorso a parte è per Mercurio piuttosto difficile da osservare).

I pianeti per il loro moto di rivoluzione intorno al sole si spostano nelle costellazioni dello zodiaco da ovest verso est. Tuttavia siccome anche la terra si sposta lungo la sua orbita, ogni tanto i pianeti invertono il loro moto apparente nelle costellazioni e tornano indietro da est ad ovest (moto retrogrado).

Per facilitare l'individuazione dei pianeti si riporta la seguente TABELLA DI VISIBILITA' PIANETI:

 

visibilità dei pianeti
anno mese mercurio venere marte giove saturno
2005 gen-mar a-t-t a-a-a sco-sgt vir gem
apr-giu t-a-a t cap-aqr-psc vir gem
lug-set t-a-a t psc-ari vir cnc
ott-dic t-t-a t ari vir-lib cnc
2006 gen-mar a-t-a a ari-tau lib cnc
apr-giu a-a-t a gem-cnc lib cnc
lug-set t-a-t a cnc-vir lib cnc-leo
ott-dic t-a-a a-a-t vir-lib-sco lib-sco leo

Per i pianeti interni, Mercurio e Venere, che si possono osservare poco sopra l'orizzonte

non vengono riportate le costellazioni... tanto in quei momenti le stelle si vedono poco!

per trovare quelli esterni: Marte, Giove e Saturno,  per le sigle delle costellazioni consultare la tabella delle costellazioni zodiacali.

I CONFINI DEL SISTEMA SOLARE

Tutti gli altri pianeti sono invisibili ad occhio nudo data la loro enorme distanza dal sole: Urano dista dal Sole il doppio di Saturno!  I dettagli delle loro superfici, anche con i telescopi più potenti sono pertanto quasi impercettibili. Conosciamo però sia Urano che nettuno perchè sono stati raggiunti dalla Sonda Voyager2 alla fine degli anni 80'

Urano

distanza: 2,9 miliardi di km dal sole - orbita sdraiato!

La sonda Voyager 2 fu lanciata il 20 agosto 1977 e raggiunse  Urano il 24 gennaio 1986

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Nettuno

distanza: 4,5 miliardi di km dal sole

La sonda Voyager 2 fu lanciata il 20 agosto 1977 e raggiunse Nettuno l'8 agosto 1989

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Plutone

5,9 miliardi di km dal sole

¹ VEDI UN FILMATO

AL DI LA DI PLUTONE

SEDNA

Il nome è della dea Inuit del mare (Groenlandia)- il planetoide 2003 VB12 (sigla della International Astronomical Union) è più grande di un asteroide e più piccolo di tutti i pianeti (2 volte più piccolo della luna).

Alcuni dati sul planetoide: diametro 1.800 km (Plutone 2.300 km), periodo di rotazione 40 giorni, di rivoluzione 10.500anni dista dalla terra oltre 13 miliardi di km.

a SEDNA sul sito di M. Brown uno degli scopritori.

 

Il Pianeta 2003 UB313 (nome provvisorio)

Il Pianeta più lontano dal Sole è stato osservato la prima volta  il 21 ottobre 2003, è stato scoperto dagli astronomi statunitensi  Michael Brown e Chad Trujillo del Gemini Observatory e David Rabinowitz della Yale University (gli stessi scopritori di SEDNA) . Il pianeta possiede una luna.

Alcuni dati sul 10° pianeta:  diametro 3.000 km (Plutone 2.290 km) orbita ad una distanza dal Sole più che doppia di quella di Plutone. L'orbita, essendo fortemente ellittica, lo porta, nel punto più vicino al Sole, praticamente alla stessa distanza di Plutone. (Q56-25)

a 2003 UB313 sul sito di M. Brown uno degli scopritori.

 

 

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