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L’OSSERVAZIONE DEL CIELO

http://universo.initalia.biz

di isidoro bonfà

aggiornato al 14/12/2010

webmaster Isidoro Bonfa' - ® Diritti Riservati

 

 

OSSERVA IL CIELO DEL MESE CON  :       

 

Non c’è cosa più bella di un cielo stellato veramente buio!!!

avere un cielo nero lontano da luci è la condizione indispensabile per qualsiasi osservazione astronomica

cominciare ad osservare ad occhio nudo con una mappa stellare del mese per imparare ad orientarci nel cielo

più lo strumento che usiamo è sofisticato più risente degli effetti negativi di luci, foschia o cielo velato da nubi

Alcune informazioni indispensabili per i meno esperti:

PREMESSA: Denominazione, Luminosità e Distanza degli astri (consigliata lettura)  a SALTA LA PREMESSA

Denominazione degli astri

BETELGEUSE mv=0,4-1,3 var BELLATRIX mv=1,64 RIGEL mv=0,14 SAIPH mv=2,06 LA CINTURA DI ORIONE a sinistra in basso la nebulosa oscura Testa di Cavallo LA SPADA DI ORIONE-M42-Il Trapezio LA COSTELLAZIONE DI ORIONE FOTOGRAFATA CON UN OBIETTIVO GRANDANGOLARELe stelle hanno nomi propri come la Polare, Sirio, Arturo, ecc. tuttavia vengono indicate anche con le lettere dell’alfabeto greco (α, β, γ….) altre volte con numeri e/o lettere (es. 32, RS, VB ecc.). Sono raggruppate secondo disegni che l’uomo ha immaginato di vedere nel cielo:

le COSTELLAZIONI

come l’Orsa Maggiore o Minore, (dette anche Grande e Piccolo Carro) ecc. che possono essere anche abbreviate con le sigle UMa = UrORSA MAGGIORE (Grande Carro)sa Major, UMi ecc. Così la Stella Polare, che si trova nella costellazione dell’Orsa Minore può essere anche denominata α UMi.

Nella foto a sinistra la costellazione di Orione (Ori-il mitico Cacciatore) una tra le più belle e splendenti nel cielo invernale.

Z ESPLORA CON IL MOUSE LA COSTELLAZIONE DI ORIONE

E' formata da 4 stelle molo luminose disposte secondo un grande rettangolo: da in alto a sinistra in senso orario troviamo: α Betelgeuse (mv 0,7 variabile tra 0,4-1,3 dist. 520-650 al), γ Bellatrix (mv 1,64 dist 470 al), β Rigel (mv 0,2 dist 900-1300 al), κ Saiph (mv 2,06 dist. 2100 al) che brilla 50.000 volte più del Sole. Al centro del rettangolo si trovano tre stelle in diagonale (la cintura). Al di sotto di queste si trovano le tre stelle della spada allineate in verticale (dove si trova la nebulosa gassosa M42 (vedi oltre) - la stella centrale della spada è e un sistema multiplo di 4 stelle detto il trapezio splendido al telescopio).

Tra le costellazioni vanno segnalate le C. Zodiacali all’interno delle quali possiamo trovate i pianeti, che si spostano nel corso dell’anno (come anche il sole) rispetto alle stelle della costellazione che per questo motivo che sono dette invece “fisse”.

 

LE COSTELLAZIONI ZODIACALI

(il mese indicato è quello da cui si iniziano ad osservare bene ad EST sull'orizzonte ore 21:00 lat 42° N)

ari tau gem cnc leo vir lib sco sgt cap acq psc
ariete toro gemelli cancro leone vergine bilancia scorpione sagittario capricorno acquario pesci
^ _ ` a b c d e f g h i
Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Aprile Giugno Luglio Agosto Settembre Settembre Ottobre

Ci sono poi altri oggetti celesti come le NEBULOSE

Tra questi oggetti celesti troviamo:

Le nebulose più importanti sono raccolte nel catalogo Messier (dal nome dell'astronomo che lo ha compilato) che raccoglie 109 oggetti: la “Nebulosa del Granchio” (foto in alto - che invece si trova nella costellazione del Toro!) è denominata M1, quella di Andromeda M31 ecc. Le stesse nebulose e molte altre sono state catalogate in tempi recenti nel New General Catalogue (NGC) così ad esempio M1 = NGC1952; un altro catalogo di nebulose è l'Index Catalogue (IC) .

 

Luminosità degli astri

La luminosità apparente degli astri era stata valutata già dal II sec. a.c. da  Ipparco e  comprendeva  6 classi passando per luminosità sempre minori dalla 1° grandezza alla 2° e così via. Oggi invece per la brillantezza degli astri si parla di magnitudine visuale (mv): ha valori negativi per Sole, Luna,  per i Pianeti più grandi e vicini e le Stelle più splendenti (Sirio mv -1.43), vale circa 0.0 per buona parte delle Stelle più luminose e via via assume valori positivi di +1.0,  +2.0, +3.0 ecc. per oggetti sempre meno splendenti; ad occhio nudo si vedono stelle fino alla mv di circa +5.0 con i telescopi si può arrivare a +12.0. La luminosità apparente dipende ovviamente sia dalla distanza che dalla grandezza reale della stella. La grandezza reale viene definita magnitudine assoluta (ma).

Guarda la luminosità delle stelle di Orione esplorando con il mouse la a FOTO IN ALTO

 

Distanza degli astri        

Le distanze in astronomia sono davvero grandi con il metro, o meglio con il km ci troviamo già in difficoltà con oggetti vicini come la Luna, cioè ad immaginare i 300.000 km della sua distanza (la percorrenza dell'intera vita di un auto diesel) peggio con il sole che dista 150.000.000 di km, così nel sistema solare ragioniamo meglio in unità astronomiche (UA) 1 UA è circa 150.000.000 km 1 UA = distanza terra sole (la distanza del pianeta più distante dal sole Plutone è di 40 UA); 1 UA viene percorsa dalla luce in 8 minuti cosi possiamo dire che il sole dista da noi 8 minuti luce. La luce che ci arriva invece dalla stella più vicina ci impiega poco più di 4 anni (4,3), pensate quanto è distante! Per misurare la distanza di stelle, galassie ecc. usiamo quindi l’anno luce (al) (1 al =  9,6 milioni di milioni di km!). Per le distanze delle stelle, nebulose e galassie si usa anche il parsec (pc) (deriva da parallasse secondo) 1 pc = 3,26 al.

  

Premesso questo: Buon viaggio tra le stelle!

Mappa stellare alla mano... Torcia con luce rossa (disturba meno la vista)... PUOI OSSERVARE IL CIELO:  

a A OCCHIO NUDO

a CON IL BINOCOLO

a CON IL TELESCOPIO

X SU - PREMESSA

OSSERVAZIONE AD OCCHIO NUDO

I telescopi esistono da alcune centinaia di anni, ma….non ci scordiamo che l’uomo osserva il cielo a occhio nudo da….. migliaia di anni!!! osservando pianeti, stelle comete ecc.

La costellazione di CASSIOPEA a forma di W

L'OSSERVAZIONE AD OCCHIO NUDO E' ESTREMAMENTE IMPORTANTE 

PERCHE' IMPARARE A RICONOSCERE STELLE E COSTELLAZIONI 

E' IL PRIMO PASSO FONDAMENTALE PER ORIENTARSI NEL CIELO 

PER POI POTER INDIVIDUARE ALTRI OGGETTI INVISIBILI AD OCCHIO NUDO 

E DI CONSEGUENZA AVERE LA POSSIBILITA' 

DI USARE PROFICUAMENTE BINOCOLI CANNOCCHIALI E TELESCOPI!

M103 ammasso aperto in CASSIOPEA

Esplora la mappa per vedere la nebulosa M103

Si individuano bene a occhio nudo:

MIZAR - ALCOR sistema multiplo di 7 stelle Stelle e Costellazioni: le stelle che osserviamo ad occhio nudo hanno dei nomi propri (le più luminose) e ad ognuna di esse viene associata ad una lettera dell'alfabeto greco (vedi mappa a sinistra) o, quando questo è esaurito, a dei numeri. Esse si trovano in un raggio di circa 2.000 anni luce dal nostro Sole, quindi appartengono tutte alla nostra galassia: la Via Lattea, (che ha diametro circa 100.000 al);  sono quindi visibili le stelle più vicine a noi, le stelle più lontane ci appaiono invece indistinte in un suggestivo alone nebuloso  che si osserva nei cieli più bui e che gli antichi chiamavano molto efficacemente oltre che poeticamente: “Via Lattea”. 

In ogni stagione possiamo osservare verso nord le costellazioni circumpolari del Grande e Piccolo carro (Orsa maggiore e minore,) e la costellazione di Cassiopea (mappa in alto).

La Stella Polare (mv 1,99 distanza 350 al) fa parte della costellazione poco visibile dell'Orsa Minore (UMi).

Nella splendente costellazione dell'Orsa Maggiore (UMa), la stella centrale della coda è la splendida stella doppia Mizar (mv 2,09 dist. 88 al) che si accompagna alla meno splendente Alcor (mv 4,01) distinguerle è stato fin dall'antichità un buon test di acutezza visiva. In realtà questa "stella doppia" è un complesso ð sistema multiplo di 7 stelle costituito da: MizarA doppia spettroscopica, MizarB  tripla spettroscopica ed Alcor doppia spettroscopica (nello stesso campo visivo della "doppia" si può osservare con un piccolo telescopio una stella di ottava magnitudine individuata da Johann Georg Liebknecht (1679 - 1749), professore di teologia e matematica tedesco, che la notte del 2 dicembre 1722, dopo averla osservata con il suo telescopio, azzardò l'ipotesi che si trattasse di un pianeta e lo chiamò Sidus Ludovicianum (l'Astro di Ludovico) in onore del suo sovrano).

M31 GALASSIA DI ANDROMEDA A cominciare dalla Primavera, proseguendo l'arco della coda dell'Orsa Maggiore, si incontra la fulgida stella di colore arancione rossastro Arturo della costellazione del Pastore (Bootes-Boo che accompagna il carro dei buoi o Grande Carro = Orsa Maggiore) che è la stella più luminosa dell'emisfero Nord (mv -0,06 dist. 37 al), ancora  in primavera e osservabile il Leone dalla forma inconfondibile con la stella α Regolo di colore bianco azzurrino (mv 1,36 dist. 85 al) 160 volte più luminosa del nostro Sole (ha una compagna di ottava magnitudine visibile con un piccolo telescopio a 3' da Regolo) .

In estate si possono ammirare la grande croce del Cigno con la stella super gigante azzurra Deneb (tipo A - mv 1,26 dist. 1600 al) che ha una massa pari a 12-25 volte quella del Sole (ed una luminosità maggiore di 60.000 volte) le altre 2 stelle del triangolo estivo: Vega (mv 0,04 dist. 27 al) nella cost. della Lira e Altair (mv 0,77 dist. 16 al) nella costellazione dell'Aquila.

In autunno si può osservare la costellazione di Andromeda collegata al grande quadrato di Pegaso (il cavallo alato del mito - vedi mappa a lato), poi a seguire sorgono ad est le costellazioni di Perseo (in cui si trova un doppio ammasso aperto ð vedi mappa) e dell'Auriga (il cocchiere).

In inverno possiamo osservare il Toro con Aldebaran (gigante rossa classe K - mv 0,86 dist. 68 al) e gli ammassi aperti delle Iadi e delle Pleiadi (vedi foto al telescopio), ed ancora la splendida costellazione di Orione (Ori) (vedi sopra) in prossimità della quale si trova Sirio la stella più splendente del cielo (mv -1,42 dist 8,6 al) nella costellazione del Cane Maggiore dell'emisfero sud.

PER ALTRE INFORMAZIONI VEDI a Tabella Costellazioni

Luna e Pianeti: sono molto brillanti difatti sono spesso gli oggetti più luminosi del cielo: Venere, Marte, Giove, e Saturno. Come già detto i pianeti si spostano all’interno delle Costellazioni dello Zodiaco quindi mentre in ogni stagione è sempre possibile riconoscere le costellazioni proprie di quel periodo dell’anno; per riconoscere i pianeti bisogna anche sapere in quali costellazioni via via si spostano nel corso dell'anno. Per ottenere queste  informazioni si può consultare facilmente ad esempio la pag. 574 del televideo RAI, oppure la pagina il cielo del mese dal sito astronomia.com o meglio le riviste che escono mensilmente in edicola o i programmi che visualizzano il cielo stellato, una volta stabilita la posizione dell'osservatore e la data e l'ora di osservazione. VEDI la a Tabella Costellazioni zodiacali sopra citata dov'è riportata la visibilità delle costellazioni zodiacali nel corso dell'anno.

Nebulose: nubi e ammassi galattici ed extragalattici: 

nei cieli d'autunno e d'inverno nella costellazione del Toro possiamo osservare l’ammasso aperto delle Pleiadi M45  con 9 stelle visibili (mv da 2,86 a 6,40 dist. 450 al) che si vede come un piccolo grappolo di stelline; sempre nel Toro molto suggestivo è anche l’ammasso aperto delle Iadi (dist. 130 al) che formano come una V disposta orizzontalmente, a partire dalla stella gigante rossa Aldebaran (mv 0,86 dist 68 al).

In cieli davvero bui e tersi autunnali si riesce ad intravedere come debolissima nebulosità perfino la galassia M31 di Andromeda   (mv 4.8 dist. 2 milioni di al) si riconosce come un tenue alone a forma ellittica;   

OSSERVAZIONE CON IL BINOCOLO

E' un ottimo strumento per iniziare ad osservare il cielo  infatti guardare con due occhi è sempre meglio che con uno.

VEDI a CARATTERISTICHE DELLO STRUMENTO

La luna al binocolo comincia a mostrare dettagli interessanti.

Puntando le zone dense di stelle come quelle della Via Lattea  lo spettacolo col binocolo è davvero strabiliante .... miliardi di astri che formano i disegni più vari! ... le costellazioni di Cassiopea .... il Cigno ... il Sagittario ... ecc.... offrono scenari molto intensi!

Con il binocolo è possibile osservare anche diverse nebulose tra cui solo per citare le p luminose in autunno il doppio ammasso aperto acca ki nel Perseo (vedi la posizione nella mappa della costellazione), in inverno l'ammasso aperto M45 delle Pleiadi nel Toro, in primavera l'ammasso aperto del "presepe" nel Cancro (vedi posizione nella mappa della costellazione),  la nebulosa gassosa M42 di Orione (per la sua posizione esplora la FOTO IN ALTO di Orione), l'ammasso globulare M13 in Ercole (mappa a sinistra), ma anche la galassia M31 in Andromeda, la più grande e vicina a noi (mappa posizione in alto).

Ovviamente esclusi gli ammassi aperti, che sono di grande effetto, per le altre nebulose non vi aspettate di vedere le splendide immagini riprese dai grandi telescopi .... ma anche i tenui riflessi di luce che si vedono.... come batuffoli d'ovatta .... appunto ... oggetti nebulosi ... danno la loro soddisfazione! Poi imparare ad individuarli al binocolo è un buon allenamento per poi riuscire a puntarli con il Telescopio, strumento molto più difficile da usare.

 

OSSERVAZIONE CON IL TELESCOPIO:

 è uno strumento di un certo impegno.... difatti spesso è grande, ingombrante e, cosa che non tutti sanno, con lo strumento puntare un oggetto celeste che non sia la luna richiede un certo impegno e solo con una certa pratica si ottengono risultati soddisfacenti  ........

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