MONETE IMPERATORE COSTANTINO

Monete e Storia di Costantino I "il Grande"

280 - 337 d.C.

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di isidoro bonfà

aggiornato al 26/03/2012

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Imperatore Romano Costantino I - "il Grande" (Flavio Valerio Costantino - 280-337 d.C.) (1)

L'imperatore Diocleziano nel 305 abdicò in favore del suo vice Galerio. Seguì un periodo di instabilità e di scontri per la conquista del potere alla fine dei quali nel 306, acclamato dall'esercito imperatore, salì al trono di Roma Costantino, figlio illegittimo di Costanzo Cloro (uno dei tetrarchi) e di una donna di umili origini Flavia Giulia Elena (248-329 che sarà poi venerata dai cristiani come S.Elena).

Il 28 ottobre del 312 Costantino si scontrò con Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio e trionfò sull'esercito rivale assicurandosi il possesso delle province occidentali. Costantino prima dell'importante battaglia come raccontò all'amico Vescovo Eusebio di Cesarea, disse di aver avuto una visione: gli era parso di scorgere nei cieli dei Gallia una croce con una scritta greca che significava "con questo simbolo vincerai". Fece quindi incidere sulle sue armi questo motto e decorò il "labaro", lo stendardo imperiale, con il "Chrimson", monogramma composto dalla sovrapposizione parziale delle lettere X e P, iniziali del nome greco di Cristo: 'Χριστός' (Khristòs), l'appellativo di Gesù.

Nel 313 con l'Editto di Milano proclamò la libertà religiosa nei territori dell'Impero favorendo così la diffusione del cristianesimo a discapito delle diffuse religioni politeiste. Nel 324 a Crisopoli (oggi Usküdar sulle rive del Bosforo) Costantino, sempre più calato nel ruolo di difensore della chiesa, affrontò e vinse l'esercito di Licino, che a dispetto dell'Editto di Milano mostrava una crescente ostilità verso la religione cristiana, impadronendosi così anche della metà orientale dell'Impero. C. consolidò l'apparato burocratico dello stato separando i poteri civili e militari. Introdusse il solido, una nuova moneta d'oro, al fianco del denario.

Nel 330 fondò Costantinopoli (oggi Istanbul Turchia), ampliando e ricostruendo l'antica Bisanzio dove trasferì la capitale dell'Impero. La tradizione dice che fu lui a fondare il nucleo originale di S.Sofia, il monumento e chiesa più celebre della città, più volte distrutta e ricostruita. La città come Roma ebbe un Senato, un Foro, un Palazzo imperiale, sette colli e quattordici regioni.

Il 22 maggio del 337 C. morì a Nicomedia poco dopo aver ricevuto il battesimo. La sua tomba fu collocata nella chiesa dei S.Apostoli, fondata come mausoleo imperiale, tra le reliquie dei 12 apostoli collocate sei per lato. Dopo un consueto periodo di turbolenze salì al trono dell'Impero Costanzo II, il più giovane dei tre figli.

18 mm

Dritto: Profilo verso destra dell'Imperatore Costantino

CONSTANTI - NVS MAX AVG

Verso: 2 soldati con lancia e 2 stendardi

GLOR - IA EXERC - ITVS

330-335 d.C.

18 mm

Verso

Dritto

- GLORIA ALL'ESERCITO - (2)

Verso - S.M.K.Δ

Dritto

16 mm

Dritto: Busto verso sinistra dell'Imperatore Costantino

con elmo e scettro imperiale dal lato sinistro

CONSTAN - TINOPOLIS

Verso: Vittoria alata in piedi verso destra

piede destro sulla prua di una nave - scettro dalla destra che poggia in basso a sinistra dov'è uno scudo

330-335 d.C.

17 mm

COMMEMORAZIONE DELLA CITTA' DI COSTANTINOPOLI (3)

L'11 maggio del 330 d.C. l'Imperatore Costantino I rifondò Bisanzio (oggi Istanbul Turchia) rinominandola come la nuova Roma e trasferendovi la Capitale dell'Impero Romano. la città divenne subito nota come Costantinopoli. Furono coniate monete con l'effige di Costantinopoli e di Roma (figura a destra) per enfatizzare l'importanza della nuova capitale.

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