
_____________________________
FILMATI

¹ TARTANET
- il Centro per il Soccorso
ed il Recupero delle Tartarughe Marine
di Brancaleone (RC)
¹
La liberazione di "Susanna" finalmente Guarita!
¹
La corsa verso il mare di una tartaruga neonata!
MOLTI
ALTRI VIDEO SU:
¹
IL CANALE DEDICATO ALLA
NATURA - di
Filippo Armonio
dell'Associazione
"Naturalmente Brancaleone"
_____________________________
ATTIVITA'
SUBACQUEE

ARGONAUTA DIVING CENTER
¹
Immersione sul relitto
"Città di Bergamo"
_____________________________
¹
OPERAZIONE FONDALI PULITI
2009 ð
RIPRESE VIDEO SUBACQUEE

ASSOCIAZ. NATURALMENTE
BRANCALEONE
_____________________________
_____________________________
VACANZE:
ASSOCIAZIONE
HERACLEUM
Bed &
Breakfast GALATI

Area Sosta Camper MIRAMARE
_____________________________

|
Il Centro opera prestando
assistenza ai rettili feriti che in genere vengono recuperati dai
pescatori , anche da notevoli
distanze
da
Brancaleone (da tutto il litorale ionico calabrese, isole Eolie ecc.). Le
tartarughe spesso vengono ferite da imbarcazioni, abboccano agli ami, o di
trovano impigliate in reti e lenze.
Il centro si trova negli ex locali
della stazione ferroviaria di Brancaleone messi a disposizione
dall'Amministrazione comunale.

PER SEGNALAZIONI DI
SOCCORSO ALLE TARTARUGHE MARINE FERITE chiama il Numero Verde
o telefona al
Centro:
(
+ 39 0964/93.49.84
Nel mese di luglio 2006 è stato aperto
il Centro per il soccorso ed il
Recupero delle Tartarughe Marine.
|
La nascita del centro
TARTANET è stata fattivamente supportata dal Comune nella persona
dell'Assessore all'Ambiente e Territorio Filippo Benavoli che, con
costante impegno e dedizione, si è adoperato per la tutela del
litorale ed ha seguito in prima persona, fin dal 2004, la nidificazione e
la schiusa di numerosi nidi di testuggine.
Grazie a questo importante
lavoro il litorale di Brancaleone, dal GIUGNO 2006, è stato dichiarato
SIC IT9350160: Sito di Interesse Comunitario denominato "SPIAGGIA DI
BRANCALEONE" perché questo il tratto di costa, ubicato tra Capo D'Armi e
Capo Bruzzano è stato riconosciuto come la più importante area di
nidificazione dell'Italia continentale.
|
A fine luglio 2006 è stato
soccorso il primo rettile abboccato all'amo di un pescatore loc ale.
"CASSANDRA",
del peso di 12 kg, è stata
operata il 28 luglio a Reggio Calabria e quindi è stata trasportata al
centro TARTANET di Brancaleone per essere assistita nel decorso post
operatorio e con l'obiettivo di essere al più presto restituita al mare.
Il centro è aperto in orai
stabiliti alle visite del pubblico. Tutti possono vedere i rettili feriti
ed il personale, con grande cordialità e professionalità, da tutte le
necessarie informazioni ai visitatori.
Ci sono cartelli che
informano sui rischi che corrono le testuggini e sulle attività di tutela.
Su un TV collocato nella
sala d'ingresso si possono vedere filmati sulla vita e la tutela di questi
rettili.
|
 
Il centro è stato inaugurato l'8
agosto 2006
in occasione della
liberazione di "Cassandra" la prima testuggine soccorsa e curata.
Ecco alcuni momenti dell'evento:

ªVedi
gli articoli sui quotidiani del 9 agosto 2006
ð
Gazzetta del Sud
ð
il Quotidiano


CONTINUA A PIENO RITMO L'ATTIVITA'
DEL CENTRO TARTANET DI BRANCALEONE
3 set 06
- Nuove tartarughe assistite
nel Centro TARTANET
La
più piccola, chiamata Taky, è stata recuperata a Galati dai pescatori
Francesco Guarnaccia e Carmelo Calabrò. Aveva un amo da pesce spada nel
palato, estratto poi dal dott. Barillaro.
La grande, che è stata chiamata
Golia, è stata invece recuperata dal bagnate Riccardo Pizzi, ed è rimasta
in attesa di intervento perchè la sua situazione è stata ritenuta
abbastanza delicata.
Informazioni dal Centro di:
Alessandra Gallo e
Maria Vittoria Marra
|
 |

TAKY |

GOLIA |
6 set 06 - Altre
tartarughe assistite nel Centro per il soccorso ed il Recupero delle
Tartarughe Marine
|
 |
 |
PIPPO
è stata recuperata il 6
settembre a Brancaleone con un amo conficcato nella lingua. E' la più
grande misura ben 61 cm di carapace! |
GUIZZO
arrivata anche lei il 6
settembre presentava lesioni sulla pinna anteriore sinistra a causa di
una lenza che le stava pian piano recidendo l'arto. |
La Testugine
GOLIA,
soccorsa lo scorso 3 settembre non è stata poi operata perché dopo alcuni
giorni ha cominciato ad espellere una prima parte di lenza, lunga più
di un metro, per cui si è atteso di vedere se potesse riuscire ad
eliminare anche il resto da sola.
|