Alcune domande che mi sono posto sull'evoluzione e struttura dell'universo:
l'universo è nato dal big-bang ed ha dei confini? oppure...
l'universo è nato dal big bang e non ha confini? oppure ancora ....
l'universo non è nato dal big bang e ….. non ha confini?......
Secondo la mia teoria che definisco "dell'universo laico" (più avanti si capirà perché ..... spero??!) la terza dovrebbe essere l'ipotesi giusta
Cosa sappiamo del nostro universo:
La "nascita"
Di solito ci viene descritta la nascita dell’universo con il big bang
sembra inoltre confermata l’espansione di tutto il cosmo ai cui confini…. scrutati dagli occhi potentissimi dei telescopi spaziali, Hubble, Spitzer e terrestri Very Large Telescope ecc… si apre un fitto mistero!
Secondo le ultime ricerche basate sull'immagine registrata dalla WMAP (Wilkinson Microwave Anisotropy Probe) le anisotropie delle microonde, cioè le minime variazioni di temperatura del cosmo, sembrerebbero datare a 13,7 miliardi di anni (con errore dell'1%) l'origine del nostro universo
I confini o meglio le colonne d’Ercole di oggi
le galassie più lontane oggi visibili sarebbero a circa 11 miliardi di anni luce (al) oltre i quali solo le debolissime anisotropie di cui sopra testimonierebbero le prime fasi dell'evoluzione del nostro universo. Ma c'è qualcosa al di la dei quasi 14 miliardi di al?
Dopo il big bang
Subito dopo il big bang, dal plasma di particelle elementari (quark, leptoni, fotoni e neutrini), in un miliardesimo di secondo si sarebbero formati i primi protoni e neutroni, solo dopo un secondo, quando con l'espansione della proto-materia la temperatura sarebbe passata da 100 miliardi a 1 miliardo di gradi e l'unione dei quark avrebbe prodotto protoni ed elettroni. Successivamente, in circa 300.000. anni la temperatura sarebbe scesa fino a 5.000 gradi, a quel punto gli elettroni si sarebbero legati ai nuclei di idrogeno formando i primi atomi, i fotoni a quel punto sarebbero stati liberi di fluire nell'universo che sarebbe diventato meno denso e più trasparente alle radiazioni. La conclusione di questa fase primordiale, antecedente alla formazione di stelle galassie ecc., sarebbe quella registrata dalla WMAP.
Ma mi chiedo:
"è lecito pensare che al di la di 14 miliardi di anni luce possano esserci altri corpi celesti, anche se noi non siamo in grado di osservarli?"
Secondo la mia idea la risposta è si
a condizione che l'universo sia infinito….. cioè senza confini
e che non ci sia stato un inizio, cioè il big-bang non sia stato l'origine del nostro universo……
Scienza
e Religione dicono cose analoghe?
Il big-bang quest’inizio catastrofico ….
Sembra concettualmente molto simile all’atto creativo divino…
(per lo meno secondo quanto descritto nei testi sacri occidentali)…..
in sette giorni Dio creò il mondo….. dicono i religiosi …..
in pochi istanti dall’energia si generarono le particelle elementari
che avrebbero poi costiutuito la materia …. dicono gli scienziati……
Personalmente trovo una straordinaria analogia di fondo nei due pensieri!
Ma c’è davvero bisogno di un inizio? …….
e se davvero c’è stato un inizio cosa c’era prima? …..
C’è qualcosa che non va!…..
Bisogna solo ricordarsi che nell’universo com’e noto e penso oramai comunemente accettato:
NULLA SI CREA NULLA SI DISTRUGGE TUTTO SI TRASFORMA
Inoltre in tutti i testi di geologia, nelle prime pagine è riportato "IL PRINCIPIO DELL’ATTUALISMO"
in cui, in contrapposizione alle teorie catastrofiche, Ch. Lyell (1797-1875) affermò in sostanza che, lo studio dei fenomeni che attualmente si svolgono sulla terra avrebbe permesso di spiegare gli eventi passati ….. senza quindi bisogno di invocare eventi catastrofici…..
Da queste semplici considerazioni nasce la mia:
TEORIA DELL’UNIVERSO ….. LAICO
(laico perché, tutto sommato, come si vedrà più avanti, non ha poi tanti punti di contatto con quella religiosa)
che passo ad esporre... che forse, anzi quasi sicuramente, altri uomini …. avranno già pensato e magari, già in tutto o in parte, pubblicato … ma …. che io…. nella mia ignoranza…… sento lo stesso tutta mia perché è scaturita da mie personali riflessioni sul contenuto di due articoli sull'universo apparsi sui numeri 29 e 40 della rivista QUARK!!!
L’Universo
lo Spazio e il Tempo
Alcune considerazioni
assolutamente personali su spazio e tempo
e quindi sull’universo
premetto che ritengo di essere solo uno che ama profondamente l’astronomia e la fisica ma che non è assolutamente, e non pretende di essere un esperto delle materie
Lo spazio, come definirlo ….
è il luogo dove è contenuta tutta la materia, vivente e non, materia che…. continuamente si sposta, si trasforma o semplicemente non lo fa…
è il luogo dove è contenuta tutta l’energia, che continuamente si trasferisce e si trasforma o semplicemente non lo fa...
è il luogo dove, definendo una terna cartesiana, possiamo misurare e definire le cose ed in parte gli eventi secondo tre dimensioni…. e, per misurare e definire lo spazio non ne cerchiamo altre, perché preferiamo lasciare questa attività ai matematico-enigmisti (forse molti inorridiranno a questa affermazione confesso di non aver mai approfondito l'argomento ..... sulla base di quello che so tuttavia mi sento oggi di affermarla lo stesso!)
è il luogo dove si svolgono gli eventi dell’universo
è il luogo
Il tempo come definirlo …
è il ritmo degli eventi (= leggi trasformazioni) e dei non eventi che si svolgono o meno nello spazio
è lo scorrere, assolutamente unidirezionale, degli eventi o dei non eventi, cioè la successione o la staticità o delle trasformazioni e degli spostamenti nello spazio della materia vivente e non vivente, dell’energia….
è il metro, che unitamente alla misura dello spazio, consente di definire gli eventi o i non eventi
è la quarta ed penso ultima dimensione
è il ritmo e la misura a senso unico del divenire.
L’universo come definirlo …
è spazio, è tempo, è energia, è materia non vivente con briciole di materia vivente…. in continua evoluzione ….. è l’infinito
è ed è sempre stato…..
è il nostro universo: confine delle nostre percezioni
è il nostro universo: tutto ciò che è dentro il limite dello spazio conosciuto
è il nostro universo: il tutto i cui confini sono “le colonne d’Ercole del big bang” (che forse sono leggermente al di la di quello che riusciamo oggi ad osservare con i più potenti telescopi)
Il
nostro universo e l’universo
personalmente penso che:
prima del big bang già esistesse sia lo spazio che il tempo, sia la materia che l’energia sia la materia non vivente che ….. chissà forse… anche quella vivente….
semplicemente non esisteva il “nostro universo” così come oggi lo vediamo, o come ipotizzano gli scienziati che fosse nell’attimo stesso in cui fu accesa la miccia del big bang
personalmente penso che vada fatta la distinzione tra il “nostro universo” che di seguito chiamerò per brevità NU e il più esteso, anzi infinito, “vero universo” che chiamerò semplicemente universo
il NU (anche se è improprio chiamarlo universo perché è solo una parte di esso) è quello che percepiamo e/o riusciamo ad immaginare e spiegare con le leggi della fisica….
il NU quindi non è che una frazione infinitesima dell’universo, che è infinito, come infinito è lo spazio, il tempo, e quindi di conseguenza sono infinite l’energia, la materia non vivente e chissà forse anche quella vivente….
il NU non è quindi l’universo, ma solo una parte di esso, così come il sole non è che una delle quasi infinite stelle della nostra galassia, che a sua volta non è che una delle quasi infinite galassie del NU….. ritengo quindi che:
L’UNIVERSO
(il vero universo) sia il vero infinito cioè, L’INFINITO (nelle 3+1
dimensioni)
pertanto
non nasce … ma …..semplicemente si trasforma
Come
si è evoluto il nostro universo (NU)?
ritengo che il NU non sia nato con il big bang; questo atto è stato solo uno degli infiniti eventi che hanno trasformato l’energia e la materia che lo compongono
non ho un’idea precisa di come fosse il NU prima del big bang ma, nell’evoluzione dell’universo posso immaginare, sulla base del PRINCIPIO DELL'ATTUALISMO (vedi premessa), che sia avvenuto qualcosa di simile al processo che nella tettonica a zolle ha generato l'assetto attuale della crosta terrestre (forse si capisce che sono un geologo): e cioè il continuo ripetersi di cicli di aggregazione e disgregazione e accrescimento delle zolle continentali (che per la terra si sa non sarà infinito)
anche per la tettonica zolle all’inizio si pensava che gli attuali continenti si fossero semplicemente generati dalla frammentazione del Pangea; successivamente si è visto che il Pangea si è formato solo intorno a 250 milioni di anni fa, mentre la terra si sa, che ha la veneranda età di circa 3,5 miliardi di anni…. quindi … è semplice!: il Pangea si è formato dalla collisione di altri e più antichi continenti (precedenti analoghi cicli)
immagino che il big bang sia stato un momento dell’evoluzione del NU come la frammentazione del Pangea lo è stato per la nostra crosta terrestre
se è vero che le galassie del NU si allontanano esso sarà condannato a disperdersi nel più vasto anzi infinito universo!
…. non è detto! …. difatti come dall’esplosione di una supernova possono nascere nuove stelle che si possono originare a seguito di tali eventi dalla contrazione e compressione di nubi di materia interstellare….. chissà se il nostro big bang non abbia interagito con dei “micro” universi vicini, analoghi al nostro causandone o avviandone il collasso
magari qualcuno di essi potrebbe essere stato in una fase di compressione… o essere stato indotto alla compressione dal nostro big bang…. e che succede quando le galassie si riaggregano…. si forma forse un qualcosa che possiamo immaginare molto simile ad un assolutamente mostruoso e quasi inimmaginabile mega buco nero….
forse è questo oggetto misterioso e, sicuramente tanto mostroso quanto forse instabile, che in una fase successiva potrebbe produrre il big bang ?!!!
e la partita di biliardo cosmico ricomincerebbe e… proseguirebbe all’infinito! in perfetto accordo al postulato che:
NULLA SI CREA NULLA SI DISTRUGGE TUTTO …. (semplicemente) SI TRASFORMA!
fiabe
e paradossi
Per concludere, quando sento parlare … anche uomini di scienza…. di universi paralleli … di viaggi a ritroso nel tempo … mi viene da sorridere
(e contemporaneamente mi innervosisco un po’ perché mi sento un po’ come preso in giro)…..
infatti penso che, nello sforzo di raggiungere “la conoscenza”, alcuni esplorano territori che forse sono solo del dominio dell’immaginazione … e forse neanche se ne rendono conto… (o lo fanno in cattiva fede perché il paradosso, in ogni caso fa notizia)
penso che l’immaginazione …. sia come la Caravella di Colombo, che ci permette di scoprire nuove terre ….
ma l’immaginazione può viaggiare nel mondo della realtà o … nel più vasto mondo della fantasia, dei sogni e dei paradossi…
che sono senz’altro suggestivi e sicuramente anche utili ….
(come è indispensabile alla nostra crescita psichica ed alla nostra vita, il mondo delle fiabe dell’immaginazione e l’assolutamente irrazionale e fantastico mondo onirico) ma…. forse…
distinguere tra realtà e fantasia per alcuni non è poi tanto semplice!
4 lug 2004 Isidoro Bonfà
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